
La prima regionale paralimpica e non vedenti regionale: successi a San Cataldo per i portacolori palermitani
- clubschermapalermo
- 5 giorni fa
- Tempo di lettura: 3 min
La tappa inaugurale del circuito regionale restituisce indicazioni chiare su progressi, distanze tecniche e nuove presenze in pedana.
La prima prova regionale paralimpica e non vedenti, disputata al PalaMaira di San Cataldo, ha offerto indicazioni utili sul livello attuale del movimento siciliano. La giornata, caratterizzata da un buon numero di assalti e da un quadro tecnico variegato, ha visto in pedana un gruppo del Club Scherma Palermo numeroso e ben preparato, accompagnato da una presenza significativa di familiari e accompagnatori, elemento che ha contribuito a dare continuità e supporto ai vari momenti della competizione.
Carrozzina – Fioretto e Spada
Nel fioretto maschile categoria C, la gara ha presentato un andamento lineare: William Russo ha impostato da subito un ritmo efficace, controllando le fasi centrali degli assalti e superando in finale Claudio Radicello (Circolo Schermistico Mazzarese), atleta abitualmente competitivo in questa specialità. Guglielmo Genovese ha chiuso terzo, confermando una buona tenuta nelle dirette.
Nel fioretto femminile categoria A, finale interna tra Marcella Li Brizzi ed Eleonora Caracciolo, con la prima che ha gestito meglio i tempi dell’assalto.
La stessa Li Brizzi ha poi replicato nella spada femminile A, imponendosi in una prova che ha coinvolto anche Marzia Naschini e Nicoletta Di Rosa della Scherma Modica, entrambe avversarie solide e tecnicamente ordinate. Caracciolo ha completato il podio interno del Club Scherma Palermo.
Nel fioretto maschile A, successo per Corrado Pantò, al suo esordio in questa disciplina.
La spada maschile categoria C ha riproposto dinamiche simili a quelle del fioretto, con Russo nuovamente efficace nelle fasi decisive, seguito da Radicello e da Genovese. La presenza di Andrea Martorana (Circolo Schermistico Nisseno) ha ulteriormente strutturato il tabellone della categoria, offrendo assalti equilibrati già dal primo turno.
Nella categoria B della spada maschile, il successo di Michele Sinagra (Accademia d’Armi Greco – Caltagirone).
La categoria A maschile ha proposto l’esordio di Giuseppe Marchese, che ha mostrato buona capacità di lettura dell’assalto e una gestione matura delle dirette, conquistando il primo posto davanti a Corrado Pantò. L’inserimento nel tabellone, ancora una volta, di Sinagra ha contribuito a rendere più significativo il percorso di gara.
Non Vedenti – Spada maschile e femminile
La prova femminile non vedenti si è chiusa con la vittoria di Daphne Petrillo su Virginia Giacalone (Trapani Scherma), in una finale decisa soprattutto dalla maggiore esperienza dell’atleta palermitana nella fase centrale dell’assalto. Anna Licari, Silvia Palermo ed Erika Proietto — quest’ultima all’esordio — hanno completato il quadro della gara, mostrando differenze tecniche ma una struttura complessiva in crescita.
La gara maschile ha confermato la solidità del gruppo del Club Scherma Palermo: Natale Di Maio ha condotto con continuità l’intero percorso, superando i compagni di allenamento Spina, Scordato, Datta e Castiglia, tutti protagonisti di assalti avvincenti e tecnicamente sempre più validi.
La giornata di San Cataldo restituisce un movimento paralimpico siciliano in fase di consolidamento: buon numero di assalti, varietà tecnica, presenza crescente di nuove figure, tra cui diversi esordi significativi. Il gruppo del Club Scherma Palermo ha mostrato una struttura complessiva coerente, con atleti in fasi di sviluppo differenti ma inseriti in un percorso metodico. La partecipazione attiva delle famiglie e degli accompagnatori ha rappresentato un elemento non secondario, garantendo un contesto stabile e funzionale.
Resta centrale il contributo dell’Istituto dei Ciechi Florio-Salamone, partner essenziale per la sezione non vedenti, che continua a sostenere in modo concreto la crescita del settore.
La stagione è solo alla prima tappa. Le indicazioni emerse offrono una base solida su cui costruire il lavoro dei prossimi mesi.

































































Commenti