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La squadra paralimpica del Club Scherma Palermo si conferma ai vertici

Il Club Scherma Palermo continua a far parlare di sé. Questa volta, grazie alla prestazione della sua squadra paralimpica che si è classificata al quarto posto nella speciale classifica finale del Gran Premio Paralimpico 2022 della Federazione Italiana Scherma, ad un soffio di punti dal podio nazionale. Un risultato davvero notevole, considerando il livello degli avversari, frutto di enormi sacrifici da parte della società, che grazie ai pochi contributi ricevuti da enti privati (come l'Associazione Marco Sacchi) e dagli enti pubblici, ha potuto portare sui primi gradini del podio i nostri strepitosi atleti allenati dai nostri tecnici Massimo La Rosa, Michela Sara Bongiorno e Pietro Ingargiola.

Protagonisti di questa stagione sono stati William Russo, ancora una volta confermatosi campione italiano di fioretto nella cat. C, Marzia Naschini (medaglia di bronzo nella spada femminile di cat. A), passando da Daniele Villanti, che nonostante le enormi distanze e le difficoltà per arrivare in sede (ogni allenamento percorre 200 km tra andata e ritorno dalla sua Santo Stefano di Camastra) ha mostrato buoni risultati sia nella spada che nella sciabola, a Guglielmo Genovese con buone prove nelle due gare di fioretto e spada, fino ad arrivare a Francesco Di Franco che, pur essendosi trasferito a centinaia di chilometri da casa, ha scelto di continuare a far parte del nostro team. Una menzione speciale va fatta all'unica (al momento) componente della squadra non vedenti, Marta Palermo: atleta che nel corso dell'anno è stata sempre presente, attiva e piena di iniziativa. Un valore aggiunto al nostro gruppo. Pur non essendo stata la sua un finale di campionato strepitoso, siamo certi che insieme ci toglieremo tante belle soddisfazioni.

Nota dolente è stato il non aver potuto avere nella nostra squadra per questa stagione i nostri Valerio Trombetta, Marcella Li Brizzi e Adamo Bono. L'augurio è che da questa stagione si possa ripartire con loro per tornare ad ambire a conquistare il podio nazionale per società che, ahimè, manca da qualche stagione.


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